Pakistan, accusato di blasfemia: lo legano a un albero e lo uccidono

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In Pakistan ottanta persone sono state arrestate con l’accusa di aver linciato e ucciso un uomo accusato di blasfemia dopo che aveva bruciato alcune pagine del Corano. L’uomo, un 41enne, si chiamava Mushtaq Ahmed.

Il linciaggio è avvenuto sabato scorso nel distretto di Khanewal, nella provincia del Punjab. Secondo la ricostruzione della polizia locale, Mushtaq Ahmed è stato legato a un albero e poi ripetutamente colpito con manganelli, asce e bastoni di ferro dagli abitanti del luogo, fino ad ucciderlo. Il corpo di Mushtaq Ahmed è stato poi riconsegnato alla famiglia e domenica si è svolto il funerale.

Non è la prima volta che accade. L’ultimo caso di questo genere risale a meno di sei mesi fa, sempre nella provincia pakistana del Punjab, quando un uomo dello Sri Lanka accusato di blasfemia era stato linciato e ucciso. Con questa accusa, negli ultimi trent’anni in Pakistan sono state uccise più di ottanta persone, molte delle quali con pubblici linciaggi.

Nel paese le leggi sulla blasfemia sono molto dure e possono portare anche a condanne a morte. Secondo molti osservatori e attivisti sono usate per perseguitare le fedi minoritarie, oltre che per regolamenti di conti personali che non hanno niente a che fare con la religione.  www.today.it