Un secondo valico terrestre tra Stati Uniti e Canada è stato interrotto, ieri sera, dai camionisti canadesi che per protesta contro l’obbligatorietà dei vaccini imposta dal primo ministro Justin Trudeau, hanno paralizzato il valico di Coutts, che collega Alberta, in Canada, con il Montana.
Ieri i manifestanti che si autodefinito “Freedom Convoy-Convoglio della libertà”, hanno bloccato l’Ambassador Bridge, il passaggio di frontiera più trafficato del Nord America, che collega Windsor, in Ontario, a Detroit, in Michigan, impedendo il transito di cittadini e veicoli commerciali. La polizia ha dichiarato che seppur, in modo limitato il traffico è ripreso.
Multe ai amionisti canadesi
Nella capitale, Ottawa, dove il sindaco ha dichiarato lo stato di emergenza durante il fine settimana, sono stati effettuati 23 arresti e oltre 1.300 multe sono state comminate ai camionisti.
Le proteste sono iniziate a fine gennaio, quando il primo ministro canadese ha reso obbligatori i vaccini per i camionisti transfrontalieri. Esponenti del partito repubblicano negli Usa hanno sostenuto la protesta canadese, ma l’amministrazione Trudeau ha avvertito che non tollererà intromissioni esterne in affari nazionali. (askanews)