“È avvilente come nel silenzio dell’Amministrazione e dei Ministeri vigilanti stia per andare in scena l’ultimo capitolo della triste vicenda che coinvolge oggi oltre 50 lavoratori precari dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA). Da anni inquadrati all’interno dell’Agenzia con varie formule contrattuali, con esperienze e competenze riconosciute, abbiamo lavorato con impegno e serietà per garantire il funzionamento dell’AIFA, soprattutto in questo lungo periodo di emergenza sanitaria legata alla pandemia da SARS COV 2. Eppure, ad oggi, non ci viene prospettata alcuna soluzione al nostro precariato, e con lo scadere dell’ultima proroga dei nostri contratti, il 30 giugno p.v., i cancelli dell’Agenzia si chiuderanno definitivamente per noi, con gravi ripercussioni sul futuro delle nostre famiglie e, riteniamo, sul funzionamento stesso dell’AIFA”.
Lo scrivono in una nota i lavoratori precari dell’Agenzia Italiana del Farmaco, che chiedono al Ministro del Lavoro Orlando “di farsi portavoce con il Presidente Draghi e col Governo tutto dell’urgenza di mettere concretamente in campo soluzioni che consentano di non disperdere il patrimonio di competenze da noi rappresentato e di tutelare la nostra dignità di lavoratori”.Per queste ragioni, nelle prossime settimane i precari AIFA organizzeranno manifestazioni e sit-in “al fine di richiamare l’attenzione delle Istituzioni sull’indegna condizione di incertezza che da anni siamo costretti a vivere”. (askanews)