“La crisi dei semiconduttori si protrarrà fino al 2023. Aumentare la produzione ora non è possibile”. È l’avvertimento all’industria che soffre la carenza di microchip che lancia Jean-Marc Chery, numero uno del maggior gruppo di elettronica, la STMicroelectronics con partecipazioni statali italiana e francese, in un’intervista a La Stampa.
«La situazione è estremamente complessa. E credo si possa dire che anche nel 2022 la capacità produttiva non sarà all’altezza della domanda. Prendiamo il settore automotive. Anche al di là dell’ elettrificazione, il segmento chiederà più elettronica. In più anche noi stiamo vedendo penuria dei materiali più vari. E poi c’è la questione logistica, che ha molti problemi», dice Chery alla Stampa.
Mancano i chip, a rischio i prodotti elettronici per Natale.
Carenza di microchip fino al 2023
Insomma, la normalità “non tornerà prima de 2023”. Un bel problema per diversi settori. “Possibili problemi per i prodotti elettronici nel periodo di Natale: tutta la filiera è in difficoltà”, prosegue ancora La Stampa. Senza contare, come detto le vicende del settore automotive. “Gli impianti dell’industria dei semiconduttori lavorano sette giorni su sette, 24 ore al giorno,360 giorni l’anno, per ammortizzare i costi di macchine da diversi milioni di euro. Quindi aumentare la capacità in fretta non è semplice”. affaritaliani.it