Orban: “stiamo con la Polonia, il diritto nazionale prevale sulla UE”

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Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha firmato una risoluzione del governo che accoglie favorevolmente la sentenza della Corte costituzionale polacca secondo cui le leggi dell’Ue non prevalgono sulla Costituzione del Paese. Nella risoluzione, il governo ungherese invita le istituzioni europee a rispettare la sovranità dei 27 Stati membri, ha detto all’agenzia di stampa ungherese Mti il portavoce di Orban, Bertalan Havasi.

La risoluzione sostiene che sono state le cattive pratiche delle istituzioni dell’Ue a innescare l’esame della corte polacca sulla questione del primato legale. “Il primato del diritto dell’Ue dovrebbe applicarsi solo nelle aree in cui l’Ue ha competenza e il quadro giuridico è stabilito nei trattati istitutivi dell’Ue”, si legge nel documento ungherese.

La risoluzione afferma inoltre che le istituzioni europee sono obbligate a rispettare le identità nazionali degli Stati membri e che le corti e i tribunali costituzionali hanno il diritto di esaminare la portata e i limiti delle competenze di Bruxelles.

La sentenza della Corte di Varsavia

L’Ungheria prende dunque posizione sul dibattito in corso dopo la storica sentenza della Corte costituzionale di Varsavia secondo cui il trattato di adesione all’Ue della Polonia è in parte incostituzionale in quanto contrasta con alcuni punti della Costituzione polacca. Il Tribunale Costituzionale si è pronunciato così dopo numerosi ricorsi e richieste del governo polacco, che l’aveva interpellato sulla preminenza o meno del diritto polacco su quello comunitario in caso di conflitto.

Nei mesi scorsi è esploso lo scontro tra Varsavia e Bruxelles sull’istituzione, nel 2017, di una sezione disciplinare presso la Corte Suprema polacca che, secondo l’Ue, lederebbe l’indipendenza e l’autonomia dei giudici. La tensione aveva toccato il picco lo scorso luglio, quando il Tribunale costituzionale polacco aveva dichiarato incostituzionale l’applicazione degli ordini della Corte di giustizia Ue al sistema giudiziario polacco. Secondo il Tribunale Costituzionale polacco, “l’Ue non ha la competenza per valutare la giustizia polacca e il suo funzionamento”. www.rainews.it