STRASBURGO, 4 LUG – L’accordo firmato nell’aprile scorso tra Italia e Libia per il controllo dei flussi migratori potrebbe violare i diritti umani. E’ il senso dell‘interrogazione presentata alla Commissione europea da cinque europarlamentari del gruppo S&D (socialisti-democratici) tra cui i Pd Rita Borsellino e Silvia Costa.
L’accordo, secondo i parlamentari, ”non assicura protezione internazionale” a chi e’ in fuga dalle regioni subsahariane.
Nell’interrogazione si ricorda che la Libia non ha firmato la Convenzione Onu del 1951 sui rifugiati e si afferma che il bilaterale Italia-Libia ”puo’ essere in violazione dell’impegno italiano a non respingere i migranti in Libia, come da sentenza della Corte di Giustizia per i Diritti dell’uomo” sul caso Hirsi Jamaa.
Inoltre si chiede alla Commissione se intenda finanziare ”centri di accoglienza” che garantiscano condizioni migliori di quelli attuali ”paragonabili a prigioni”. (ANSA)