Alberto Contri, che ha insegnato Comunicazione sociale presso l’Università La Sapienza di Roma e l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, interviene ad agorai su green pass e vaccini.
“Sono stato chiamato a far parte del comitato dei garanti e l’ho fatto molto volentieri. Da tempo mi do dei pizzicotti quando sento i discorsi che sono stati fatti. Io ho fatto vent’anni il presidente di Pubblicità Progresso, mi sono occupato di etica pubblica per vent’anni allora perché dobbiamo fare tutto questo ambaradan, tutto questo sfascio. Sappiamo che il 97% di quelli che sono morti avevano 3 patologie croniche, che solo il 2,9% non aveva altre patologie. Ma allora perché si può andare a infilarsi in una scatola di sardine come il metro tranquillamente e non si può andare a sedersi in un bar al chiuso che magari l’aria condizionata?
Green pass è un illogico sanitario
Il Green Pass è un illogico sanitario. Poi si parla di vaccini e questi non sono vaccini. Io mi domando perché allora non si danno da fare per chiedere che venga avanti il vaccino della Novavax che è in dirittura di arrivo, però viene rallentato mentre per gli altri vengono accettati i percorsi di accelerazione e a questo no. Allora ci sono troppe domande: la gente ha paura di questi vaccini non ha paura del vaccino”.
https://twitter.com/agorarai/status/1439949167053377540