“E’ un assurdo. Non riusciamo a radiare i medici no vax irriducibili, neanche quelli che fanno propaganda contro i vaccini”. Così dice il presidente di Fnomceo (Federazione Nazionale dell’ordine dei medici), Filippo Anelli, in un’intervista ad Huffington Post. “Ci proviamo ma loro fanno ricorso e la sanzione si sospende, non diventa mai effettiva“, perché a bloccare il procedimento è un problema burocratico.
Difficile radiare i no vax
La Commissione chiamata a esaminare il ricorso e decidere sulla radiazione proposta dall’Ordine dei medici competente è scaduta nel 2020. L’organo in questione è la Commissione centrale per gli esercenti le professioni sanitarie, un organo di giurisdizione speciale istituito presso il ministero della Salute. I componenti vengono nominati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.
E questa Commissione è il cuore del problema radiazione medici no vax: essendo scaduta la Commissione, i procedimenti restano sospesi in una sorta di limbo. Si spiegano così le provocazioni pubbliche di chi sa che non potrà – quantomeno per il momento – essere oggetto di sanzione disciplinare.
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Anelli ricorda che ad oggi sono circa 1.500 i medici ancora non vaccinati, ma almeno un 30% di questi ha già prenotato la vaccinazione. “Abbiamo provato a far pressioni su questo interpellando sia il ministro della Salute, Speranza, che quello della Giustizia, Cartabia”, riferisce il presidente Fnomceo, facendo quindi trasparire che l’ostacolo è la lentezza nell’insediare la nuova Commissione. www.rainews.it
Anelli capisce , a fatica, che chi di burocrazia ferisce di burocrazia perisce.
Magari ci mette qualche tempo, ma poi ci arriva anche lui a capire.
Poi, prima o poi, toccherà anche a lui esser radiato, visto che la narrativa cambierà.
E molti altri cadranno in disgrazia.
Calma e gesso.
E per qualcuno, anche un po’ di vasellina.