Covid, un’app per favorire le cure domiciliari

Stramezzi cure domiciliari

di Dott. Andrea Stramezzi, Associazione Covid Healer ONG – Dal 12 al 14 settembre si terrà a Roma l’International Covid Summit: un evento di portata mondiale che vedrà arrivare da tutto il mondo medici impegnati nella lotta contro il covid. Durante questo congresso, il Dott. Stramezzi presenterà un’applicazione sviluppata grazie ad una sua iniziativa. L’applicazione “Covid Healer” aiuterà medici e pazienti a curare il covid.

Cure domiciliari

Il covid si può curare, ma è fondamentale intervenire immediatamente, ai primi sintomi. Abbiamo molti farmaci che funzionano ma è molto importante usarli fin dall’inizio. Con le cure opportune è possibile gestire quasi tutti i pazienti a casa, evitando così l’intasamento dei reparti ospedalieri e riducendo drasticamente il numero dei ricoveri e, soprattutto, dei decessi.”, spiega il Dottor Stramezzi, medico chirurgo impegnato in prima linea contro il covid dall’inizio della pandemia. Ad oggi ha curato più di 1.350 pazienti, tutti guariti!

Il problema, per un paziente, è trovare subito un medico che lo sappia curare. Tramite l’app, chiunque potrà ricevere facilmente e velocemente assistenza da un medico opportunamente formato sulle terapie domiciliari per il covid. Dall’altro lato, il problema, per un medico, è essere guidato con i suoi primi pazienti.

Tramite l’app, ogni medico può avere accesso agli schemi terapeutici stilati grazie alla collaborazione con medici provenienti da tutto il mondo e potrà adeguarli in base alla condizione clinica dei pazienti. Sarà inoltre possibile avere a disposizione una banca dati costantemente aggiornata, in modo da poter valutare ulteriormente l’efficacia dei vari farmaci per ogni categoria di paziente.

Cure domiciliari, app gratuita

L’app sarà gratuita per tutti ed internazionale. Sarà disponibile infatti in varie lingue, in modo da poter mettere in contatto medici e pazienti in tutto il mondo. “Inoltre, vorrei finanziare la ricerca per trovare il gene responsabile del covid grave.”, aggiunge il Dottor Stramezzi. “Ipotizziamo che circa l’8-10% della popolazione abbia un gene responsabile della risposta sregolata del sistema immunitario, provocando tutte le complicazioni note che portano alla terapia intensiva.

Per realizzare questi progetti abbiamo fondato una onlus, ‘Covid Healer’ e abbiamo bisogno del vostro aiuto. I costi per la ricerca e per poter mantenere l’app in costante aggiornamento ed evoluzione sono molto alti. Ogni donazione fatta oggi può salvare una vita domani. Sul sito (covidhealer.org) troverete un breve video che spiega la missione e tutte le indicazioni per fare una donazione. Grazie. Tutti insieme, uniti, possiamo vincere! Perché nessuno dovrà essere lasciato abbandonato in una disperata attesa.

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