Covid, “il vaccino potrebbe essere un diritto ma mai un dovere”

Bellavite Mattarella

di Paolo Bellavite – “vaccino potrebbe essere un diritto ma mai un dovere”. Siccome lo hanno pappagallato anche al GR1 delle 13 che mi ha guastato il pranzo, merita un commento.

Dopo il Papa e Mattarella il presidente della Confindustria (in cui militano anche le case farmaceutiche ovviamente) parla di doveri. Egli attacca i sindacati e ritorna sul sacro “dovere” collegandolo agli inoculi del materiale biogenetico.

Il vaccino potrebbe essere un diritto ma mai un dovere

Ma quale DOVERE??? Siamo impazziti? Tutto al più il cosiddetto vaccino potrebbe essere un diritto ma mai un dovere. Il dovere, se vogliamo, è quello di tutelare la propria e altrui salute, ma è legittimo dubitare che si faccia con i mezzi da lui interessatamente proposti. Altro dovere è quello di opporsi a leggi ingiuste e regimi dittatoriali.

Quanto ai nostri “padri” che avrebbero sconfitto la polio, Bonomi dimostra di ignorare totalmente che quel vaccino di Sabin era un enterovirus vivo attenuato che si prendeva per via orale e poteva trasmettersi da vaccinato a non vaccinato. Tutto altro meccanismo d’azione rispetto alle ultime “genialate” del mRNA o DNA di Adenovirus, fatti per una malattia completamente diversa dalla polio.

Dopo aver molto studiato la vaccinologia sono certo che quello della polio “Sabin” sia l’UNICO caso in cui una campagna vaccinale a tappeto abbia avuto successo nell’eliminare una malattia. Il vaiolo fu tutta una questione diversa sia come strategia sia come ruolo minore dei vaccini, poi comunque aboliti perché facevano più male che bene. I cosiddetti vaccini anti-COVID-19 non possono materialmente fare come fecero negli anni ‘60 quelli antipolio. A prescindere dai morti che gli anti-COVID provocano in numero enormemente superiore, seppure anche il Sabin fu poi abolito perché faceva più male che bene.

Non sono contrario ai vaccini, sono contrario alle balle sui vaccini, agli obblighi incostituzionali, ai ricatti inutili e dannosi per la convivenza sociale e per molte singole persone che non intendono piegarsi allo strapotere delle case farmaceutiche e dei partiti.  Prof. Paolo Bellavite

Prof. Bellavite: “Si bastona la scienza in nome di un’ossessione politica”