Red Ronnie: “Il Dr. Giuseppe De Donno, dopo aver salvato tante vite, è stato emarginato e oggi ha deciso di abbandonare questo pianeta… o forse qualcuno ha deciso che dovesse andarsene.”
“… dall’Oms non è previsto che si possano salvare le persone utilizzando metodi diversi da quelli prescritti”
Il progetto preordinato ha previsto l’opportunità di un certo numero di morti come elemento necessario per attivare il panico per supportare ed implementare questo panico e la psicosi collettiva mediante la propaganda. Poi occorreva ostacolare tutto e tutti coloro che si fossero messi di traverso all’applicazione delle terapie geniche sperimentali!
Ovviamente la chiave di volta è proprio il Reg. UE 2006/507 e l’autorizzazione emergenziale delle terapie sperimentali in assenza di cure alternative!
Il veto alle autopsie, il protocollo di terapia domiciliare basato sull’inutile uso della Tachipirina e della vigile attesa (forse proprio con l’intento di tradurre in gravità le situazioni più complesse), il veto nei confronti dei medici di poter applicare, in scienza e coscienza, medicinali che potessero aprire nuove strade, nuove prospettive, nuove speranze, doveva essere in ogni modo interdetto per mantenere un punto: NON ESISTONO TERAPIE ALTERNATIVE!!! E questo punto doveva essere mantenuto ad ogni costo. Perché serviva a diffondere la fede nell’iniezione salvifica!
Guai a dire che si era trovato qualcosa che potesse avere effetti positivi contro il virus.
E se si è trovato, ecco scatenarsi la macchina del fango…
Il povero De Donno, nella sua ingenua ma grande professionalità, non aveva capito contro chi, per seguire il precetto di Epicuro, si era messo contro!