”Stiamo valutando se esistono i presupposti per un’azione disciplinare e se sarà il caso apriremo un procedimento”. Lo afferma il presidente dell’Ordine dei medici di Novara, Federico D’Andrea, in merito ala presenza di Luigi Garavelli, primario di Malattie Infettive di Novara, alla manifestazione ‘no pass’ di Alessandria.
“Il vaccino è uno strumento importantissimo con il quale i sanitari si possono garantire contro il Covid e, di conseguenza, garantire anche i cittadini – aggiunge -. E il green-pass si inserisce perfettamente tra i provvedimenti che si possono adottare per contenere la pandemia”. (ANSA).
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Non si trovava alla manifestazione di sabato contro il green pass, ad Alessandria, per sostenere posizioni no vax. Luigi Garavelli, primario di Malattie infettive all’ospedale Maggiore di Novara, spiega all’ANSA le ragioni della sua presenza: “Sono solo intervenuto, su richiesta di una conoscente, per fornire spiegazioni. E quando ho detto che ero vaccinato, e come me mia moglie e i miei suoceri, e che ritengo la vaccinazione uno dei tanti strumenti fondamentali alla lotta al Covid, sono stato subissato da fischi e insulti“.
Durante l’acceso confronto con alcuni dei manifestanti, dice ancora Garavelli, “mi sono arrabbiato e sono intervenuto più decisamente, portando elementi della comunità scientifica”.
La sua partecipazione aveva scatenato una bufera. Il presidente dell’Ordine dei medici di Novara, Federico D’Andrea, aveva fatto sapere di stare ”valutando se esistono i presupposti per un’azione disciplinare e se sarà il caso apriremo un procedimento”. “Il vaccino è uno strumento importantissimo con il quale i sanitari si possono garantire contro il Covid e, di conseguenza, garantire anche i cittadini – aveva aggiunto D’Andrea – e il green pass si inserisce perfettamente tra i provvedimenti che si possono adottare per contenere la pandemia”. ansa
Sono d’accordo col dott. Stefano Montanari bravo ad esorimere un pensiero di tutti ..vaccinati e non…e’ inaudito la frase di Burioni e quel Bassetti sempre troppo sopra le righe…dottori che dovrebbero rappresentare la Sanita italiana e pagati da noi cittadini ..tutti!!..che divrebbero tranquillizzare invece
istigano all’odio. In questo modo non convincono i cittadini a vaccinarsi ma trasmettono dei dubbi..perche questo accanimento verso una piccola parte che non vuole o non puo vaccinarsi?..siamo forse in dittatura?..mi sembra che gli italiani abbiano dato esempio di responsabilita lasciamo in pace chi non ha aderito..sono persone italiane degne di rispetto ..la storia insegna..ai posteri la sentenza..cerchiamo di vivere in un paese sereno..anche con la pandemia..istigare all’odio non e’ degno di un medico
..si parla tanto di legge Zan..e questo?..non e’ discriminare oltraggiare chi ha un’idea diversa?
E certo … Burioni che ci ha dato dei sorci da rinchiudere in casa, sta tranquillo, mentre questo che protesta per un certificato platealmente anticostituzionale, se la rischia … evviva l’Italia!
Perché provvedimenti disciplinari per Garavelli? Ha chiamato “sorci” quelli che si vaccinano?