di Info Data – Dal primo luglio è in vigore il regolamento europeo per il Green pass, dal 28 giugno tutti i pass dovevano essere disponibili agli aventi diritto – secondo quanto annunciato dal Governo – eppure così non è. Numerose le segnalazioni di lettori che non riescono a ricevere il pass pur avendone maturate le condizioni.
A un’indagine, con gli addetti ai lavori, si scopre che la causa dei ritardi è nella delicata infrastruttura nazionale (collegata a quella europea), costruita per l’occasione. Un sistema di scambio flussi di dati di una complessità mai tentata prima in Italia. E con tante variabili.
Qualcosa nei dati è andato storto
Nell’articolo integrale che potete leggere nella sezione tecnologia del Sole24Ore l’autore Alessandro Longo, direttore di Agenda Digitale, spiega perché la certificazione digitale si sta arenando. Nel corso della puntata di ThinkTallyTalk sobo state approfondite le ragioni antiche e moderne che minano la digitalizzazione in Italia.
Ci sono stati errori nell’inserimento dei dati da parte del personale medico, software che non si parlano e resistenze alla trasformazione di un mondo ancora nella “testa” analogico. Partendo dal flop di Immuni abbiamo spiegato come un approccio olistico alle tecnologie ci salverà. Siamo ottimisti, del resto cosa potrebbe andare male?