di Augusto Sinagra – Una legione straniera italiana? – Giunge notizia, ovviamente da verificare, che nei locali di un ex zuccherificio in località Melfi-Potenza, siano in corso a cura dell’Arma dei Carabinieri attività di istruzione e addestramento militare di cittadini extracomunitari (provenienti da Stati africani, specificamente dalla Nigeria).
Nessuno può avvicinarsi alla zona che sarebbe vigilata da personale militare armato.
I fornitori di tale struttura riferiscono che si tratta di un poligono poiché si sentono colpi di arma da fuoco, e che tale poligono è frequentato da stranieri assistiti da Carabinieri.
Ovviamente la notizia è tutta da verificare e di per sé intrinsecamente non evidenzia profili di illegittimità perché non è pensabile che l’Arma dei Carabinieri commetta reati di tale genere.
Quel che stupisce è la segretezza di ciò che si svolge nell’ex zuccherificio di Melfi-Potenza.
Una legione straniera italiana?
Prendendo la notizia per vera, potrebbe trattarsi di una attività addestrativa di componenti di una costituenda Legione Straniera Italiana, come vi è in Francia e in Spagna.
Il problema però è un altro: quali disposizioni e finalità politiche sono state date dal governo? Verso chi o contro chi dovrebbe agire una ipotetica Legione Straniera Italiana? Quale affidamento militare e politico possono dare i giovani africani che vengono addestrati? Chi ha valutato, e sulla base di quali criteri, tale affidamento?
Ciò che è certamente inquietante è il luogo dove si svolgerebbe tale attività e cioè Potenza, la stessa Città di provenienza di Roberto Speranza, di Luciana Lamorgese e di Francesco Paolo Figliuolo. Questo è davvero inquietante poiché va al di là di ogni legge della statistica.
Perché sempre Potenza? Chi e cosa opera e coordina a Potenza? Quale “potere” occulto muove le fila da Potenza? Perché non Benevento dove vi è la Scuola Allievi Carabinieri?
Tutte domande che attendono una risposta.
Certamente qualcuno deve chiarire dando risposte credibili, quel che avviene nell’ex zuccherificio. In primo luogo, il Capo del governo Draghi Dottor Mario, poi il Ministro della Difesa e poi il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.
Non chiedo una risposta al Capo dello Stato che è il Comandante delle FF.AA.: mi si dice che per il caldo si è rinchiuso in un igloo in Lapponia.
Il silenzio da parte di costoro sarebbe la maggiore conferma della esistenza di attività illecite o del perseguimento di finalità illecite.
Spero che avranno quel tanto di intelligenza necessaria per capire la convenienza per loro di dare una risposta credibile e verificabile.
Se la stampa e la televisione sono asservite ad un ignobile potere occulto, milioni di italiani non sono e non saranno mai asserviti.
AUGUSTO SINAGRA – Professore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO
Non mi stupirebbe se in caso di proteste usassero queste milizie contro coloro che protestano.