Sulla variante Delta del coronavirus in Italia i numeri della prevalenza “sono aumentati e continueranno aumentare, tenderà a sostituire anche da noi come nel Regno Unito, la variante inglese. Il nostro compito è rallentarne la velocità di diffusione e rafforzare il tracciamento per limitarne i casi, ma a qualche settimana da oggi le percentuali sono destinate a crescere. Nel frattempo il rallentamento deve consentire una più rapida vaccinazione con le seconde dosi affinché questa variante non faccia danni”.
Lo ha detto a Sky TG24 Pierpaolo Sileri, sottosegretario alla Salute, ospite di Timeline. “Per chi ha la seconda dose – ha aggiunto – gli effetti clinici di questa variante sono limitati. Continuiamo a osservare quello che succede nel Regno Unito, che sta più avanti di noi in questa esperienza, per prendere i provvedimenti necessari”.
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Del ritardo su monitoraggio delle varianti fermo al 18 “andrebbe chiesto al Gabinetto del Ministero della Salute”, continua Sileri. “Io stesso ai primi di gennaio fo fattoi presente che andava rafforzata questa ricerca delle varianti e questa sorveglianza. Il professor Palù dell’Aifa aveva già buttato giù un progetto, e io per mesi ho sollecitato questo progetto che ha trovato dei finanziamenti da poche settimane e sta partendo. La lentezza di questi mesi è di esclusiva responsabilità del gabinetto del ministero della Salute. Dall’8 gennaio 2021 era pronto e parte solo oggi”, conclude.