“Le leggi sulla cannabis, lo ius soli e il ddl Zan sono tutte e tre indicatori di una crescita civile di una comunità e di capacità di superare retaggi vetusti, io mi rifiuto di pensare che quella italiana possa essere definita ‘non pronta’. Siamo pronti”.
Lo dice, intervistato dall’AdnKronos, Mattia Santori, leader delle Sardine, ribadendo la necessità di approvare le norme sull’utilizzo e coltivazione della cannabis, sulle regole di concessione di cittadinanza e sulla legge contro l’omofobia, al centro dello scontro parlamentare.
Santori replica così alla Lega e alla destra, a chi dice che nel Paese non c’è volontà di discutere di questi temi: “Bisogna capire se per Paese si possa intendere ciò che di viscerale viene dai social e che spesso è frutto di vere macchinazioni politiche”. “Io – dice il leader del movimento anti-sovranista – ritengo che l’Italia sia ben altro”.