Un appello a “non venire” negli Usa perché “sarete rispediti indietro”. Lo ha rivolto ai potenziali migranti la vice presidente americana, Kamala Harris, durante una missione in Guatemala dove ha discusso del fenomeno migratorio dal Paese dell’America centrale con il presidente Alejandro Giammattei.
“Vogliamo sottolineare che l’obiettivo del nostro lavoro è aiutare i guatemaltechi a trovare la speranza a casa”, ha affermato Harris nel corso di una conferenza stampa dopo il colloquio con Giammattei. “Voglio dire chiaramente alle persone in questa area. Non venite”, ha aggiunto la vice presidente. (adnkronos)
A Guatemala City, un gruppo di manifestanti, soprattutto ex militari di destra che combatterono nella guerra civile del Guatemala (1960-1996), hanno contestato la visita della vice-presidente americana Kamala Harris. Sui cartelli dei dimostranti scritte come “Fatti gli affari tuoi!” o “Kamala vai a casa” e ancora “Basta condizionare il Guatemala”, ma anche “Trump ha vinto, presidente illegittima vai a casa” e “Basta finanziare gruppi criminali che obbligano molti a emigrare”.
Kamala Harris contestata, le accuse
La accusano di ingerenze negli affari interni del paese. Harris, che poi si è recata in Messico, ha compiuto la prima trasferta all’estero come numero 2 dell’amministrazione Biden, per sondare i motivi delle migrazioni della regione. “È venuta qui per manipolarli politicamente, con le sue politiche di sinistra socialiste e non siamo d’accordo”, ha affermato il manifestante Fernando Linares.
“I casi contro i veterani (della guerra civile) sono diventati economici, ideologici e politici, presentano prove false, testimoni incappucciati. È tutto un montaggio perché qui le ong vivono di questo e li arrestano quando sono già veterani”, ha aggiunto un’altra dimostrante, Carolina Gordillo. askanews