“Sono basita. Ieri ho semplicemente pubblicato un video su Instagram, intonando un paio di strofe della ‘Leggenda del Piave’, in risposta a ‘Bella Ciao’ e dicendo nel video di preferirla a ‘Bella Ciao’. La canzone del Piave, poi, è patrimonio di tutti gli italiani, non è divisiva, l’ho imparata a scuola e l’ho impressa nella memoria. Bene, il mio profilo è stato bloccato, sono stata bannata dal social network”.
Lo dice all’Adnkronos Rachele Mussolini, denunciando il blocco del suo profilo Instagram dopo la pubblicazione di video in cui intona una strofa della ‘Leggenda del Piave’.
“Non posso più pubblicare nulla ora su Instagram – spiega – eppure il mio video non aveva nulla di eversivo, anzi. Non ho nemmeno citato la strofa ‘non passa lo straniero’, ma mi sono fermata prima. E il video mi è stato anche cancellato. Poi mi è arrivato un messaggio con scritto che il contenuto era stato rimosso perché violava gli standard. Su Facebook mi aspetto lo stesso trattamento”.
Pensare di utilizzare in modo “simmetrico” strumenti nati per propaganda asimmetrica e’ un po’ come ostinarsi a credere all’esistenza di Babbo Natale.