La maggioranza degli italiani (54%) considera gli insetti estranei alla cultura alimentare nazionale e non porterebbe mai a tavola la larva gialla della farina (Tenebrio molitor) essiccata termicamente, intera o sotto forma di farina, per il consumo umano. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in riferimento alla autorizzazione degli Stati membri dell’Ue alla commercializzazione come alimento delle larve gialle essiccate del tenebrione mugnaio, meglio note come tarma della farina, dopo la valutazione scientifica da parte dell’Efsa.
Si tratta del primo via libera nell’Unione all’utilizzo alimentare umano di un insetto intero, ai sensi del regolamento (UE) 2015/2283 sui Novel Food. L’autorizzazione riguarda la possibilità di utilizzare l’insetto intero essiccato sotto forma di snack e come farina ingrediente in una serie di prodotti alimentari.
Vermi della farina essiccati come alimento, Ok della UE
Insetti a tavola, italiani contrari
Secondo gli esperti il suo consumo non risulta svantaggioso dal punto di vista nutrizionale e non pone problemi di sicurezza alimentare anche se, sottolinea la Coldiretti, il Novel Food a base di Tenibrio molitor può indurre sensibilizzazione e reazioni allergiche alle proteine dell’insetto e può causare reazioni in soggetti con allergia ai crostacei e agli acari della polvere.
La novità non piace però al 54% degli italiani contrari agli insetti a tavola mentre sono indifferenti il 24%, favorevoli il 16% e non risponde il 6%, secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’.
La possibilità di commercializzare insetti a scopo alimentare è resa possibile in Europa dall’entrata in vigore dal primo gennaio 2018 del regolamento Ue sui ‘novel food’ che permette di riconoscere gli insetti interi sia come nuovi alimenti che come prodotti tradizionali da paesi terzi.
In giro per il mondo – rileva la Coldiretti – si possono trovare molti esempi che vanno dalla pasta all’uovo artigianale ai grilli ai millepiedi cinesi arrostiti al forno per renderli croccanti e poi affumicati, dalle tarantole arrostite senza conservanti né coloranti dal Laos ai vermi giganti della farina dalla Thailandia.
Ma ci sono anche – continua la Coldiretti – il baco da seta all’americana, la vera ‘star’ degli insetti commestibili, le farfalle delle palme dalla Guyana francese, fritte e condite, le cimici d’acqua dalla Thailandia fino agli ‘aperinsetti’ vermi della farina aromatizzati alla paprica, al curry e al sale marino ‘made in Belgio’, magari da mandare giù con un sorso di Vodka con bachi da seta. adnkronos – https://notizie.tiscali.it
A quando sdoganare direttamente le deiezioni umane?
Parte l’ennesima finestra di Overton, e non ci vorra’ molto perche’ venga istituita una nuova categoria da odiare, magari sara’ “animalofagi”, e ovviamente sara’ maledetta da radical chic, ve-cani e simili. Del resto, basta guardare la locandina qui sopra del servizio trash per valutare la luce d’intelligenza che sprizza da cotanto viso. E’ ora di finirla di trangugiare impassibilmente tutte le boiate che ci vengono scientemente ammannite e passare a contrastarle FISICAMENTE.