“Chi si reinfetta dopo il vaccino ha quasi sempre contratto la variante brasiliana”. Marco Cristofori, del nucleo epidemilogico regionale insieme al commissario Massimo D’Angelo, fa il quadro di coloro che si sono positivizzati dopo aver fatto vaccino. I dati aggiornati a tre giorni fa, raccontano come siano 782 coloro che hanno contratto il Covid anche se avevano almeno una dose in corpo. Un numero che rappresenta lo 0,5% del totale dei vaccinati al 13 aprile. Lo scrive /www.lanazione.it/umbria
Numeri molto contenuti quindi, ma che vale la pena esaminare: 559 sono quelli che si sono positivizzati dopo la prima dose. Di questi a 148 è accaduto entro i primi 7 giorni, 190 tra 8 e 14 e 221 dopo 15 giorni. Sono invece 233 coloro che avevano fatto il richiamo e che si sono infettati: 84 entro la settimana, 52 entro la seconda e 97 dopo la terza. Nella maggior parte delle persone che si sono infettate dopo la seconda dose è stata riscontrata dopo il sequenziamento la variante brasiliana.
Variante brasiliana: vaccini meno efficaci
“E’ ormai assodato che in Umbria – aggiunge Cristofori – il 32% dei casi di positività hanno questo tipo di variante brasiliana per la quale gli attuali vaccini risultano meno efficaci”. A quanto emerso però non ci sono ancora evidenze sul fatto che coloro che finiscono in terapia intensiva o che vengono ricoverati avessero già fatto il vaccino. “I numeri sono troppo contenuti ancora – ha detto Calra Bietta della Asl 1 – bisognerà aspetterà un po’ per avere un’analisi completa”.