ROMA, 29 APR – “Vogliamo i nostri soldi”: la rabbia dei tassisti di Torino esplode davanti a Palazzo di Città tra petardi e fumogeni. Sono oltre duecento quelli che protestano. “Siamo ridotti alla fame e dalle istituzioni non vediamo nessun segno”, urlano dopo un corteo da piazza Castello.
“Siamo in strada tutto il giorno ma lavoriamo un terzo di quanto accedeva prima della pandemia e i ristori che ci danno non coprono nemmeno i costi delle tasse che comunque dobbiamo continuare a pagare” affermano i manifestanti.
Tassisti: non c’è più tempo
L’assessore al Commercio Alberto Sacco è sceso e ha dialogato con loro assicurando di “stare facendo il possibile non solo per l’accompagnamento degli 80enni ai centri vaccinali, che avranno un rimborso del 100%, ma anche per la fascia dei 70enni, che potranno usare il taxi per andare a vaccinare con rimborso al 50 per cento”. “Non abbiamo più tempo, massimo 15 giorni – dicono i tassisti – poi se le promesse non diventano realtà busseremo ancora alle porte del Comune”. (ANSA)
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