Imola – “A Sant’Anna di Stazzema i partigiani rossi provocarono coscientemente la rappresaglia tedesca, lasciando che le Ss massacrassero centinaia di civili e tornarono a strage ultimata per rapinare i cadaveri delle vittime”. Lo ha detto, durante la seduta di ieri del consiglio comunale di Imola, Maria Teresa Merli, consigliera comunale di Fratelli d’Italia. Il consiglio stava discutendo la proposta all’anagrafe antifascista e alla Carta di Stazzema.
“Abbiamo ascoltato frasi inaccettabili e vergognose – dicono il sindaco Marco Panieri e la sua giunta – gravissime in ogni contesto e certamente, a maggior ragione, nella sede del Consiglio comunale di Imola, Città medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana. Alla vigilia della giornata che celebra la Liberazione dal nazifascismo, questa aggressione gratuita offende gravemente la memoria di quanti, in ogni parte d’Italia ed anche ad Imola, hanno pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane, umiliazioni, prevaricazioni, ingiustizie e sacrifici alla causa della libertà riconquistata. Queste affermazioni sono ancora più gravi in quanto pronunciate da chi riveste il ruolo di insegnante di scuola, ovvero da chi ha il compito altissimo e meraviglioso di educare i cittadini di oggi e di domani”. (ANSA)