La collaborazione tra l’Italia e l’Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, con particolare riferimento alle iniziative di protezione internazionale dei rifugiati condotte nel Mediterraneo e in Africa, l’attuale negoziato sul Patto per la Migrazione e l’Asilo proposto dalla Commissione Europea e l’importanza di difendere i diritti umani dei rifugiati e di promuovere la loro piena integrazione nei Paesi di accoglienza sono stati al centro dell’incontro di oggi a Palazzo Chigi tra il Presidente del Consiglio Mario Draghi e L’Alto Commissario Filippo Grandi in visita a Roma.Il Commissario dell’Unhcr ha incontrato anche Mattarella, Di Maio e Lamorgese. Lo scrive www.onuitalia.com
L’Italia – ha affermato Di Maio – mantiene il suo impegno ad assicurare canali complementari di migrazione per i beneficiari di protezione internazionale e confida che la buona prassi dei “corridoi umanitari” possa essere replicata anche in altri Paesi europei.
Corridoi umanitari
Al Viminale con Lamorgese ha sottolineato come sia cruciale che l’Italia “resti tra i paesi che difendono il diritto di asilo e che ci sia maggiore solidarieta’ in Europa sulla condivisione della responsabilita’ di dare rifugio a chi fugge da guerre e persecuzioni”, mentre la Ministra ha ricordato i risultati ottenuti grazie alla consolidata collaborazione tra ministero dell’Interno e Unhcr ed ha manifestato la disponibilità a rafforzare ed intensificare le iniziative comuni per l’accoglienza dei profughi e dei rifugiati, con particolare riferimento all’organizzazione dei corridoi umanitari. Nel corso del colloquio, è stata condivisa l’esigenza di un approccio costruttivo per la definizione del nuovo Patto europeo Immigrazione e Asilo orientato ad una effettiva solidarietà tra i Paesi membri.
Un amministratore, come lo sono i governanti che amministrano per conto del Popolo e non amministrano come fa la Lamorgese contro il Popolo, va liquidata senza se e senza ma.