“Posso assicurare che i marinai della guardia costiera libica addestrati dalle missioni europee a partire dal 2017 non hanno commesso violazioni dei diritti umani a danni dei migranti. Certo non hanno mai sparato. Larga parte dell’addestramento verte proprio sul rispetto dei diritti umani, contro le violenze di genere e a protezione dei minori”.
Lo ha detto l’ammiraglio Fabio Agostini, comandante della missione Europea ‘Irini’, intervistato dal Corriere della sera. “Va ricordato che lungo le coste libiche operano tante forze diverse, che spesso sono confuse con la guardia costiera libica del governo di Tripoli. E di queste forze non possiamo affatto garantire”.
E ancora: “Siamo sostenuti da 24 Paesi europei, che ci forniscono 4 navi (tra cui quella da sbarco italiana San Giorgio), circa mille uomini, tre aerei, quattro elicotteri – spiega Agostini – il nostro mandato è dettato dalle risoluzioni Onu sull’embargo dell’export di armi in Libia. Ma dobbiamo anche rispettare il diritto marittimo internazionale. Non possiamo abbordare una nave sospetta se il suo Paese di bandiera ce lo vieta, infrangeremmo la legalità”. (Adnkronos)