23 giu – Giorgio Napolitano è sicuramente oggetto di un “attacco” da parte di “ambienti politici”, mentre “la magistratura, tutta la magistratura, sta lavorando per cercare la verità”.
Walter Veltroni, intervistato al Tg3, commenta così le polemiche sul ruolo del Quirinale rispetto all’inchiesta sulla presunta trattativa Stato-mafia all’inizio degli anni ’90. “Non c’è dubbio che da parte di ambienti politici vi sia stato un attacco al capo dello Stato, molti non perdonano al presidente di essere un così severo e geloso custode della Costituzione“.
(Che Napolitano non sia affatto un geloso custode della nostra Costituzione, bistrattata invece da un governo di non eletti, ce lo spiega il giurista Rodotà in questo articolo:
Veltroni, però, non condivide la tesi di Pier Ferdinando Casini a proposito di una possibile “manovra di parte della magistratura”. Dice l’ex segretario Pd: “No, penso che la magistratura, tutta la magistratura, stia lavorando per cercare la verità. Da questo punto di vista è molto importante che si possa cercare la verità in tutte le direzioni, senza zone d’ombra. Nelle vicende del ’92-’93 c’è la mano dell’anti-stato, gravi depistaggi, connivenze di settori istituzionali e politici. E’ giusto fare chiarezza”. tmnews