di Gianluca Martone – Giornata di grande eroismo cattolico del Presidente di Crociata Cattolica Gianluca Martone insieme alla sua Vice Presidente Anna Balzano e alla sua ottima socia Antonietta Ibello alla Clinica Sant’Anna di Caserta nel primo presidio contro il crimine dell’aborto dedicato a San Gabriele Arcangelo e alla Vergine Maria, alla Vigilia della Solennità dell’Annunciazione di Maria in zona rossa, rispettando i dpcm e le norme vigenti grazie all’associazione in quanto Rappresentante Legale di Crociata Cattolica.
Ecco la cronaca. Partenza alle 7 da Benevento e arrivo a Caserta alle ore 8. Alle ore 8.30, abbiamo iniziato la veglia di preghiera con tre rosari, di cui due con i misteri dolorosi e uno con i misteri gaudiosi, e ben undici esorcismi a San Michele Arcangelo di Papa Leone XIII, che possono essere detti anche dai fedeli in privato, o pubblicamente, in base alle norme vigenti prima del Concilio Vaticano II.
Nel corso della prima ora di preghiera, la mia socia Antonietta ha pregato i primi due rosari insieme a me e ad Anna prima di tornare a casa per la Dad. Erano le 9.30 circa, mentre passavano sette volanti dei carabinieri davanti alla clinica per controllare che il presidio si stesse svolgendo nel rispetto della normativa anti-covid. Dopo che ci ha lasciati, si è scatenato l’inferno davanti all’abortificio casertano. Un dipendente della struttura sanitaria in modo assurdo e gravissimo si è avvicinato al sottoscritto intimandomi di togliere i manifesti, in quanto quello era suolo privato della clinica. Naturalmente, io non l’ho ascoltato e ho continuato a pregare insieme ad Anna. Spazientito dal mio rifiuto, HA PRESO I MANIFESTI DELLA MIA ASSOCIAZIONE A CALCI, IN PARTICOLARE QUELLO DI SAN PIO DA PIETRELCINA PATRONO DI CROCIATA CATTOLICA, LI HA BUTTATI PER TERRA in modo vergognoso. Da parte mia, gli ho detto che aveva fatto un atto orribile e avrebbe pagato e NON SAPEVA CHI FOSSI, in quanto queste scene le ho vissute a Bari, a Foggia e in altre città e chi le ha commesse ha pagato caramente.
Dopo questa sfuriata demoniaca, io e Anna abbiamo preso i manifesti e ce li siamo messi addosso continuando eroicamente la preghiera. Tuttavia, molto risentito da questo abominevole episodio e sapendo di stare pienamente in regola, ho telefonato alla Questura di Caserta e ho richiesto l’intervento della Digos. Alle 11, al termine del presidio fissato dal sottoscritto. sono giunti gli agenti e, dopo aver visionato i documenti e anche l’avviso di Pubblica Sicurezza inviato all’Ufficio del Gabinetto per la manifestazione pubblica appena conclusa e aver fotografato i manifesti e, soprattutto, dopo aver ascoltato la nostra versione dei fatti, si SONO SCUSATI PER QUANTO SUCCESSO e si sono mortificati, in quanto il Presidente di Crociata Cattolica agisce e agirà sempre secundum legem.
Un brutto episodio che non cancella l’eroicità di questa grande giornata in terra casertana, in cui il Presidente Gianluca Martone, la Vice Presidente Anna Balzano e la socia Antonietta Ibello dell’associazione “Crociata Cattolica per la Regalità di Nostro Signore Gesu’ Cristo” hanno testimoniato l’amore di Dio per i bambini, in particolare per quelli non considerati e non ritenuti neanche tali da questa società abortista nei grembi delle loro madri.