Maria Assunta Cavallo, giornalista e insegnante, ha ricevuto la prima dose del vaccino AstraZeneca, appartenente al lotto Abv2856, tre giorni fa, precisamente mercoledì 10 marzo. Nelle ore immediatamente successive alla somministrazione, ha cominciato a ad accusare i primi disturbi: febbre altissima a 39 e mezzo, nausea, capogiri, pesanti dolori muscolari sia gli arti superiori che gli arti inferiori, dolore localizzato al petto e una fortissima emicrania.
Inizialmente non si è allarmata, ma con il passare delle ore, la situazione è peggiorata sempre di più. Maria Assunta Cavallo ha cominciato ad avere sintomi più gravi, soprattutto una improvvisa difficoltà ad articolare le parole, a causa di una balbuzie, rappresentativa di un fatto mai verificatosi nella sua vita. Immediatamente si è recata presso il Pronto soccorso dell’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove le sono stati prestati i primi soccorsi. La pressione si era alzata pericolosamente, toccando i 160 di massima.
Vaccino Astrazeneca, il lotto sequestrato
Quando siamo riusciti a contattarla – scrive il giornale locale casertace.net – ci ha confermato che purtroppo la dose e di vaccino AstraZeneca a lei somministrata, apparteneva esattamente a quella serie, a quella partita, la Abv2856, sequestrata nei giorni scorsi, dopo la morte delle due persone siciliane che l’avevano ricevuta pochi minuti prima. Naturalmente Maria Assunta ha presentato denuncia del fatto e il suo caso si aggiunge a quello di tanti altri.
Purtroppo il sequestro della partita di vaccino AstraZeneca che ora è sotto la lente di ingrandimento dei virologi italiani, è avvenuto solamente giovedì o venerdì, dunque sono stati tanti, soprattutto docenti, ad averla ricevuta.
Nelle prossime ore, Maria Assunta Cavallo, a cui è stato diagnosticato un piccolo episodio ischemico, sarà sottoposta ad un’angiorisonanza per capire se si sono verificati danni più seri ed allarmanti. Successivamente, valuterà se esistono gli elementi per sporgere denuncia contro AstraZeneca.