Perugia, poliziotta ricoverata dopo il vaccino

morti dopo il vaccino poliziotta ricoverata dopo il vaccino

Sospesa la somministrazione in Umbria del lotto ABV2856 del vaccino Astrazeneca: lo ha reso noto nella prima serata di giovedì l’assessore regionale alla salute Luca Coletto, a «seguito del divieto di utilizzo da parte dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco (arrivata alle ore 13.26)». Circa il lotto ‘incriminato’, sono poco più di 3.700 le dosi già somministrate in Umbria.

Intanto anche in Umbria si registra un presunto caso di anomala reazione al vaccino appartenente allo stesso lotto. Protagonista – riferisce l’edizione di venerdì del quotidiano ‘La Nazione’ – una poliziotta di 43 anni, che dopo i primi accertamenti all’ospedale di Assisi è stata ricoverata nel reparto di neurologia del ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia per un sospetto ictus, a pochi giorni dall’inoculazione del vaccino, avvenuta il venerdì precedente.

Ricoverata dopo il vaccino

La donna avrebbe inizialmente accusato un malessere, con febbre, successivamente anche un versamento all’occhio. Verrà sottoposta ad un doppler dai sanitari dell’ospedale perugino. Sempre secondo il quotidiano altre persone che si sono vaccinate in provincia di Terni avrebbero invece accusato problemi circolatori. Chiaro che i legami con la vaccinazione – come d’altronde aveva già specificato l’Aifa – sono ancora tutti da verificare.

L’assessore Coletto specifica che la Regione «si è immediatamente attivata (ore 14.10) per inibirne la somministrazione in tutti i punti vaccinali; l’ultima somministrazione di dosi provenienti dal lotto ABV2856, è antecedente alla comunicazione dell’Aifa». Infine palazzo Donini ha dato mandato di bloccare l’utilizzo del vaccino e di trattenere le dosi non impiegate del lotto in questione.

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