“Io mi sono vaccinato martedì, lo stesso giorno in cui ho ricevuto la denuncia dei familiari del sottufficiale della Marina militare Stefano Paternò, morto poche ore dopo il vaccino. E invito tutti a vaccinarsi, è molto importante”. Lo ha detto all’Adnkronos Gaetano Bono, il pm di Siracusa che coordina l’inchiesta sulla morte del militare avvenuta il 9 marzo.
“Quel giorno – racconta – ho ricevuto la denuncia della moglie del sottufficiale Stefano Paternò. Mi hanno detto che il loro congiunto si era sentito male dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca e che era morto. Io ho subito dato disposizioni urgenti per le indagini. Dopo di che sono andato a fare il vaccino.”
“Sapevo perfettamente di avere assunto AstraZeneca e nonostante questo l’ho fatto. Ho avuto degli effetti collaterali comuni come la febbre e spossatezze oltre a dolori articolari. Adesso sto bene, non ho avuto nessuna controindicazione”. E aggiunge: “La cosa importante è che bisogna avere fiducia nella campagna vaccinale, è l’unico modo che abbiamo per uscire dal covid. Non bisogna dimenticare che danni sta avendo sulla salute pubblica e anche sull’economia. Bisogna vaccinarsi, i vaccini sono sicuri, non ci sono state indicazioni in senso contrario, e questa indagine dimostra che c’è attenzione da parte dello Stato”.
Poi ci tiene a sottolineare che “da nessuna parte finora c’è stata alcuna evidenza di correlazione diretta tra il vaccino e la morte del sottufficiale, se non il dato cronologico, non bisogna avere dubbi sulla campagna vaccinale. (adnkronos)
Signor giudice, lo spieghi al signor Ricciardi che dice il suo contrario.