“Non faccio affari con i Rom”, Giorgia Meloni annuncia querela a Repubblica

Giorgia Meloni

In un articolo pubblicato su Repubblica, si parla di un contributo da 35mila euro a un fantomatico clan di nomadi per una campagna elettorale di Fratelli d’Italia, otto anni fa

di Penelope Corrado – «Io non faccio affari con i rom, io non metto i soldi nelle buste del pane, la notizia è inventata». Giorgia Meloni ha scelto di rispondere immediatamente e in prima persona, nel corso di una diretta Facebook, alle fake news contro FdI, pubblicate oggi su Repubblica.

La bufala dei soldi dati ai rom – Le presunte rivelazioni, che suonano farlocche anche al lettore più ingenuo, sono l’anticipazione di un’inchiesta dell’Espresso. L’articolo cita lo stralcio di un verbale di un presunto pentito di un clan criminale di Latina. L’imputato, nel corso di un interrogatorio, aveva riferito di aver appreso di un presunto contributo da 35mila euro a un fantomatico clan di nomadi per una campagna elettorale di otto anni fa di Fratelli d’Italia. Elementi che contribuiscono a ritenere il tutto un bufala. Ma l’articolo arriva in un momento politico particolare. Il che fa pensare purtroppo al peggio. La macchina del fango non è casuale.

Giorgia Meloni smonta l’articolo e annuncia querela – «Devo pensare che gli inquirenti l’abbiano considerata infondata altrimenti mi avrebbero chiesto conto di una notizia che mi infanga – osserva la Meloni – e mi chiedo come sia possibile che una rivelazione del genere sia finita su Repubblica, senza che nessuno abbia inteso chiedermi un punto di vista».

Giorgia Meloni a Repubblica: “Non siamo servi e non siamo ricattabili”

«E’ strano che nessuno tra i media abbia chiesto il mio punto di vista. Neanche il giornalista di Repubblica che ha scritto l’articolo», sottolinea Meloni. Inoltre, aggiunge la leader di Fratelli d’Italia, «è strano che questa notizia arrivi mentre siamo l’unico partito di opposizione, l’unico partito che cresce». Infatti, ricorda la Meloni «gli ultimi sondaggi ci danno sopra il 18%». Pronti al sorpasso anche sul Partito democratico. «Contro di me – fa il paragone Meloni – le stesse accuse che in Myanmar, quelle di truffa elettorale, sono metodi che ricordano quel regime, ma noi siamo in democrazia, difenderemo la democrazia».

Poi la leader di Fdi aggiunge: «In Italia piacciono le persone serve e ricattabili, noi siamo persone libere e non abbiamo paura, perché non abbiamo fatto del male. Potete prenderci tutti casa per casa, ma continueremo a dire la nostra”. Poi conclude: “Ovviamente annuncio querela contro chi dichiara cose false».  secoloditalia.it