Francesco Amodeo su Radio Radio TV Premesso che non ho assolutamente nulla contro Giorgia Meloni. Anzi, apprezzo il fatto che non abbia appoggiato il Governo Draghi. Ma c’è un però grande quanto una casa, che per il mio ruolo non posso ignorare. Giorgia Meloni oggi rappresenta l’opposizione del Paese, il cane da guardia dei giochi di palazzo. E noi dobbiamo assicurarci che quel cane da guardia non sia stato addestrato a non mordere.
Mentre la Meloni dice no al Governo Draghi, pare abbia detto sì alla sua entrata nell’Aspen Institute. Un altro club elitario, fondato e finanziato dai membri della finanza internazionale, in pratica dagli stessi membri dei circoli di cui fa parte Mario Draghi.
Nel Comitato Esecutivo abbiamo personaggi come Prodi, Giuliano Amato, ci troviamo spesso Monti. Lo vogliamo capire che da questi ambienti chi vuole fare gli interessi del popolo e dell’Italia deve stare alla larga. Anzi, bisognerebbe creare un fronte popolare per opporsi a questi circoli e ai loro disegni oligarchici e sovranazionali.
2 febbraio 2021 – – Non si arresta la scalata di Giorgia Meloni. La leader di Fratelli d’Italia, dopo la leadership di un partito europeo, si prende anche un altro traguardo tutto internazionale. La Meloni è infatti entrata nell’Aspen Institute, uno dei più grandi e prestigiosi think tank statunitensi al mondo. Presieduto da niente di meno di Giulio Tremonti, l’associazione no profit vanta tra i soci Giorgio Napolitano e a suo figlio Giulio, Paolo Mieli, Walter Russell Mead, Roberto Maroni, Antonio Martino e via discorrendo. (Trilaterale, Bruegel, Aspen: i “poteri veri” scelgono chi comanda in Italia, ndr)
Eppure, come scrive Formiche.net, l’Aspen non è un think tank qualsiasi. Il distaccamento italiano si trova su Piazza Navona ed è tappa di molti diplomatici e accademici, intellettuali e politici, americani e non. Anche il nuovo presidente americano Joe Biden, in una delle ultime trasferte a Roma da vice di Barack Obama, ha fatto tappa all’Aspen per una conferenza internazionale. La Meloni, secondo i sondaggi la leader più amata in Italia, ha dato inizio a una sorta di re-styling. La leader di FdI ha infatti scacciato l’idea di una destra anti-europeista che la perseguitava per assumere vesti molto differenti. Non a caso la deputata è l’unica donna a Bruxelles a capo di un partito, quello dei Conservatori europei.