Partenza “rossa” per il mercato europeo dell’auto. Il 2021 si apre con un segno negativo davanti. Secondo i dati dell’Acea, l’associazione dei costruttori europei dell’auto, a gennaio in Unione Europea, Paesi Efta e Regno Unito, sono state immatricolate 842.835 auto, il 25,7% in meno dello stesso mese del 2020. In Italia le immatricolazioni sono calate del 14% a 134.001 unità.
Auto, il peso della pandemia – Per il Centro Studi Promotor, a gennaio è stato decisamente pesante l’impatto della pandemia sul mercato automobilistico dell’Europa Occidentale. Secondo il Centro, la contrazione registrata del 25,7% è stata severa e ha colpito tutti i mercati nazionali dell’area, tranne quelli di Svezia e Norvegia. In questo contesto va comunque segnalato che il calo del mercato italiano (-14%) è decisamente più contenuto di quello dell’intera Europa Occidentale.
Nel contesto dell’Europa Occidentale molto pesanti sono pure le situazioni dei cinque maggiori mercati dell’area che fanno registrare cali compresi fra il 51,5% della Spagna e il 5,8% della Francia. Il secondo miglior risultato nel gruppo dei cinque maggiori mercati, dopo quello della Francia, è quello dell’Italia che, come si è già detto, con due giornate lavorate in meno accusa una contrazione del 14% (-5% a parità di giornate lavorate). Questo risultato è dovuto agli incentivi previsti dalla Legge Finanziaria che favoriscono l’acquisto non solo di vetture a zero e basso impatto, ma anche di auto con alimentazione tradizionale ed emissioni inferiori a 135 gr di CO2 al km.
Peggiore del risultato medio dell’area è invece quello della Germania che in gennaio accusa un calo del 31,1% dovuto in buona misura al fatto che vi è stata negli ultimi mesi del 2020 un’anticipazione di acquisti dovuta ad una riduzione temporanea dell’Iva, riduzione temporanea che è venuta meno in gennaio. Ancora più pesante di quello tedesco è il calo del Regno Unito (-39,5%) dovuto essenzialmente a misure particolarmente severe per contrastare la pandemia. (affaritaliani.it)