Monza – Hanno sentito il vetro dell’auto andare in frantumi e si sono viste davanti un uomo con un machete tra le mani che, barcollante, le minacciava per avere i loro cellulari, i soldi e quanto avessero con sé. Attimi di paura giovedì sera a Monza, all’interno del parcheggio del centro commerciale Iper di via Della Guerrina dove un 39enne, ha seminato il panico cercando di rapinare due donne, madre e figlia di 46 e 16 anni.
Non riuscendo a strappare alle due vittime nulla di valore, l’uomo, cittadino romeno, residente a Concorezzo, ha ripiegato su due fratelli che si trovavano poco distante, nello stesso parcheggio. E a loro – 24 e 21 anni – ha portato via gli smartphone prima di salire veloce a bordo della Bmw con cui era arrivato e di ripartire a velocità sostenuta per far perdere le proprie tracce. Di strada però l’uomo – che ha alle spalle reati contro il patrimonio e il coinvolgimento in un omicidio datato 2006 e avvenuto a Dalmine, nella Bergamasca – non ne ha fatta molta e qualche metro dopo, nel parcheggio di un vicino fast food, è stato fermato dalle pattuglie del Nucleo Radiomobile della compagnia di Monza.
La fuga, l’arresto e il carcere
Quando si è trovato di fronte i carabinieri il 39enne ha reagito male e ha cercato di opporre resistenza, tentando di colpire con calci e pugni gli operanti, tra cui erano presenti anche gli agenti della Questura giunti in supporto dei militari dell’Arma. Bloccato e arrestato, è stato sottoposto al test dell’etilometro che è risultato positivo, con un tasso alcolemico di 3,0 g/l: sei volte oltre il limite consentito.