Casaleggio: “Non è una questione di persona, ma di scelte. Ora Draghi si trova a difendere gli interessi degli italiani e non della Bce. Mi auguro che questo governo possa pensare a politiche espansive in questo momento emergenziale e soprattutto staccare la figura di Draghi da interessi prevalentemente di Paesi esteri, come era normale che fosse quando era a capo della Bce, e di focalizzarsi invece su quelli italiani. Anche l’apparenza oltre che la sostanza in politica è importante”.
Davide Casaleggio, in un’intervista al Corriere della Sera, parla della scelta dell’M5S, compiuta attraverso il voto su Rousseau di cui è presidente, di sostenere il Governo Draghi, nonostante il fatto che in passato il Movimento fosse critico verso il mondo dell’alta finanza.
“Un esecutivo così largo potrà avere solo obiettivi coerenti con tutte le sensibilità dei vari partiti che vi parteciperanno per gestire l’emergenza sanitaria ed economica in atto – aggiunge Casaleggio – Ho paura che sarà una partita con lo schema catenaccio per difendere le riforme fatte. Tuttavia questo è un momento di costruire il futuro, non di difendere il passato. E sappiamo tutti che le scelte del prossimo anno, determineranno il futuro del prossimo decennio”.
“Il voto unisce sempre la comunità del Movimento. Mi ha molto colpito il fatto che tutti i parlamentari e gli iscritti hanno richiesto a gran voce di utilizzare Rousseau per una decisione collettiva che indicasse la direzione futura in un momento delicato”. Davide Casaleggio non ritiene che il risultato del voto per il sostegno al governo Draghi – che vede i militanti divisi tra il 60% per il sì alla fiducia e il 40% per il no – spacchi il Movimento. Il presidente di Rousseau afferma che la piattaforma invece “riveste un ruolo centrale” nell’M5S. (adnkronos)