Nuovo affondo di Alessandro Di Battista, mentre sulla piattaforma Rousseau è in corso la votazione della base M5S sul sostegno al governo Draghi. “Da Dell’Utri a Bontate: il curriculum di Berlusconi ci impone di dire No al nuovo governo”, tuona l’ex deputato 5 Stelle nel titolo del suo intervento su ‘Tpi.it’, la testata online per la quale collabora.
In un lunghissimo articolo, l’ex deputato romano ripercorre le tappe di diverse questioni giudiziarie che hanno visto coinvolto il Cavaliere ma anche Marcello Dell’Utri. “Viviamo in una crisi. Crisi pandemica, economica. Anche una crisi etica. Il miglior vaccino per la crisi etica è la memoria – scrive dunque Di Battista tirando le somme del suo ragionamento – Le imprese chiudono e molti imprenditori si affidano all’usura, ovvero ad una delle armi in mano alle cosche. Quelle cosche, queste cosche”.
“Non è accettabile dividere questioni economiche da questioni morali. Perché nella nostra Italia vi sono stati esempi virtuosi. Imprenditori che non hanno chiuso solo per scelte politiche sbagliate o per la sistematica distruzione della classe media della quale, molti neo-salvatori, sono stati artefici. No. Hanno chiuso perché sono stati assassinati per essersi opposti al pizzo. E l’hanno fatto mentre un imprenditore che oggi viene ricevuto con tutti gli onori nelle stanze del potere romano non ha fatto altro che pagare, pagare e ancora pagare. Ed oggi rischia di tornare al governo del Paese”, conclude con un’ultima stoccata. (adnkronos)
Ipocrisia , non vogliono dire che non si fidano di Draghi.