“Non mi unirò al coro dei commenti sguaiati di questi giorni, ho letto giudizi adolescenziali sprezzanti. È vero che il suo prestigioso curriculum parla di un’impostazione di lavoro e mentale molto lontana da quella che ha portato avanti il Movimento, ma mi aspetto che chi andrà a parlarci difenderà i nostri temi”. Lo dice Roberta Lombardi, del M5s, a proposito delle consultazioni con Draghi.
“L’importante è dire che queste cose non sono negoziabili. Chi andrà avrà l’onere di capire se ci sono spunti di lavoro comune. Io ho i miei dubbi, serissimi e fondatissimi dubbi, ma magari verrò piacevolmente stupita da Draghi”, spiega la consigliera regionale del Lazio.
“Dietro la tastiera sono tutti leoni, poi bisogna vedere nel momento della chiamata. Ricordo un post del blog in cui Beppe parlava del Movimento con la metafora del treno. Molti sono saliti grazie a biglietti lampo con la lotteria del “clic for life”. Altre persone hanno investito per anni reputazione sul territorio e credibilità personale. Il bello di questo treno è che fa un percorso. Ognuno può decidere a che fermata scendere, ma il viaggio non si ferma”, dice ancora Lombardi dei parlamentari M5s. affaritaliani.it