Roma: rapine violente a donne e anziani: fermato marocchino

Furti in serie tra Torpignattara e Centocelle, preso un ladro. Così rapinava donne, giovani e anziani. Aggrediva donne, anziani e giovani con “armi” di fortuna trovate in strade e non solo. Così, sotto la minaccia e qualche volta anche colpendo le vittime, andava alla ricerca di oro e cellulari tra le zona di Torpignattara e Centocelle per poi rivenderlo ad amici compiacenti.

Dopo una accurata indagine, i carabinieri della Stazione di Tor Tre Teste hanno rintracciato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino del Marocco di 32 anni, per il reato di rapina aggravata continuata. L’uomo, secondo quanto ricostruito, è accusato di aver messo a segno almeno quattro colpi, ma non è chiaro se le rapine siano di più. Un fatto, questo, che è al vaglio di chi indaga.

Durante i colpi, tutti commessi nel quadrante compreso tra Torpignattara e Centocelle, il rapinatore usava sempre lo stesso modus operandi. Il primo furto documentato è stato messo a segno il 17 luglio quando il 32enne marocchino ha preso a pugni un anziano di 87 anni in strada, in via delle Azalee rubandogli la collanina d’oro.

Il giorno dopo, il 18 luglio, il rapinatore seriale ha colpito due volte. La prima minacciando con un coltello una donna di 54 anni in via Tor de’ Schiavi per poi rubarle la fede nuziale e lo smartphone, poi un ragazzo di 28 anni in via del Pergolato: il marocchino, in questo caso armato di spranga di ferro, lo ha minacciato, colpito e poi gli ha strappato una collana in oro.

Sorte simile, lo scorso 7 dicembre, è capitata ad un 19enne tra via Casilina e via dell’Acqua Bullicante. In questo caso la vittima è stata aggredita dal ladro armato di un coccio di bottiglia e rapinata di cellulare e collanina.

Le denunce delle vittime, le immagini acquisite da diversi sistemi di videosorveglianza, le individuazioni fotografiche e le ricerche su banche dati, in questi mesi hanno così aiutato i carabinieri. “Questi criminosi avevano suscitato nella cittadinanza preoccupazione e un crescente allarme sociale, soprattutto in conseguenza dell’ingiustificata violenza con cui il reo, in alcune circostanze, si era accanito sulle vittime, soggetti deboli come donne e anziani”, spiega l’Arma in una nota.

Le indagini, inoltre, hanno portato anche alla denuncia in stato di libertà, per il reato di ricettazione, di un barista 38enne del Marocco. L’uomo, infatti, aveva acquistato dal rapinatore, una collana da uomo e una fede nuziale in oro, oggetto delle rapine commesse proprio lo scorso 18 luglio.

Il fermato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Velletri, dove resterà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nel frattempo le indagini continuano per capire se l’uomo aveva colpito anche altre volte. Al momento non sembrerebbe esserci connessione tra il 32enne marocchino e il ladro in bici che ha colpito più volte al Pigneto.

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