Posti di lavoro – Il numero degli occupati è calato in Italia di 444.000 unità nel 2020. Lo riferisce l’Istat, secondo cui il tasso di disoccupazione è salito al 9,0% (+0,2 punti) a dicembre.
A dicembre gli occupati diminuiscono di 101.000 unità, interrompendo l’andamento positivo che tra luglio e novembre aveva portato a un recupero di 220.000 occupati. La diminuzione dell’occupazione (-0,4% rispetto a novembre) coinvolge le le donne, i lavoratori sia dipendenti sia autonomi e caratterizza tutte le classi d’età, con l’unica eccezione degli ultracinquantenni che mostrano una crescita; sostanzialmente stabile la componente maschile.
Posti di lavoro
Nel complesso il tasso di occupazione scende al 58,0% (-0,2 punti percentuali rispetto a novembre) dal 58,9% di dicembre 2019.
L’Istat segnala che a livello annuo, le ripetute flessioni congiunturali registrate tra marzo e giugno 2020, unite a quella di dicembre, hanno portato a una riduzione dell’1,9% nell’arco dei 12 mesi.
La diminuzione di posti di lavoro coinvolge uomini e donne, dipendenti (‑235.000) e autonomi (‑20.000) e tutte le classi d’età, ad eccezione degli over 50, in aumento di 197.000 unità, soprattutto per effetto della componente demografica.
Il tasso di occupazione scende, in un anno, di 0,9 punti percentuali, dal 58,9 al 58%.
Nell’arco dei dodici mesi, diminuiscono le persone in cerca di lavoro (-8,9%, pari a -222.000 unità), mentre aumentano gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (+3,6%, pari a +482.000). (AGI.it)