18 giu. – La Russia i due navi d’assalto anfibio nel porto di Tartus, in Siria, per la inviapossibile evacuazione di suoi cittadini e di materiali dalla sua unica base navale nel Mediterraneo. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Interfax. “Due grandi navi da sbarco, la Nikolai Filchenkov e la Tsezar Kunikov, si stanno preparando a recarsi a Tartus, per una visita non programmata“, ha spiegato l’agenzia, citando una fonte anonima della base navale. Le due unita’ avranno a bordo “un ingente” numero di fanti di marina.
Un portavoce dello Stato maggiore dell’Armata russa ha spiegato che l’operazione vuole “garantire la difesa degli interessi nazionali russi nel Paese arabo”. Le due navi saranno accompagnate da una nave da traino SB-15. “L’equipaggio della Filchenkov e della Kunikov potra’ garantire la sicurezza dei cittadini russi”, ha spiegato un portavoce militare, confermando quello che la settimana scorsa aveva detto il vicecomandante delle Forze aeree Vladimir Gradusov: il generale aveva assicurato che la Russia sarebbe stata in grado presto di poter evacuare concittadini dalla Siria rapidamente e in qualsiasi momento.
Altro obiettivo della missione, e’ essere in grado di evacuare immediatamente materiali ed equipaggiamenti dalla base navale a Tartus, in caso di situazioni di pericolo. La Kunikov’ e’ appena rientrera’ a Sebastopoli (base della flotta russa nel Mar Nero) dopo una missione in Sicilia.
Puo’ trasportare 150 uomini e dieci blindati T-55 con altri 40 militari di equipaggio. La Filchenkov” puo’ trasportare invece 55 uomini e 55 1.500 tonnellate di carico. Il porto siriano di Tartus, che accolse la base navale russa durante la guerra fredda, e’ attualmente un centro di manutenzione e di rifornimento per la flotta russa nel Mar Nero. La base ospita 600 tra militari e tecnici del ministero della Difesa russo e presto sara’ completamente abilitata all’attracco di incrociatori e portaerei di Mosca.
(AGI) .