di Francesco Storace – – Diciamolo che è straordinario. Nel teatrino delle consultazioni in cui la maggioranza si fa male da sola – e il conto lo pagano gli italiani – ci mancava la riunione di corrente, come ai vecchi tempi della Dc. E poi Nicola Zingaretti si lamenta di come lo tratta Repubblica. Ma che cosa vuoi scrivere di un partito ridotto a bande?
Comunicato preso dalle agenzie di stampa: “Base riformista segnala, in una nota, che «questa mattina, a poche ore dall’inizio delle consultazioni del presidente incaricato Roberto Fico, si è svolta una riunione di aggiornamento sulla crisi di governo e di coordinamento politico di Base riformista, l’area del Pd guidata da Lorenzo Guerini e Luca Lotti. Alla riunione in videoconferenza – continua la nota – hanno preso parte, oltre agli stessi Guerini e Lotti, gli oltre cinquanta parlamentari dell’area insieme ai vari coordinatori regionali. È stata ribadita la piena condivisione degli orientamenti manifestati da Nicola Zingaretti e dalla delegazione del Pd nella gestione della crisi, con il coinvolgimento permanente dei gruppi di Camera e Senato, guardando all’urgenza di restituire all’Italia un governo nel pieno delle sue funzioni – conclude la nota – e che poggi su un’ampia e solida maggioranza parlamentare».
Ma sì, sono cinquanta, dicono, e si riuniscono a discutere della crisi. E uno si chiede se il Pd abbia i suoi organi dirigenti. Non parliamo di liste elettorali per le politiche, ma di liste di ministri probabilmente, e qualcuno che vuole far sapere di avere un peso c’è.
https://www.iltempo.it/politica/2021/01/30/news/crisi-governo-pd-correnti-riunione-base-riformista-nicola-zingaretti-come-dc-lorenzo-guerini-francesco-storace-26051699/