BEIRUT, 25 GEN – Quattro militari governativi siriani, tra cui un ufficiale, sono stati uccisi nell’est della Siria in un attacco rivendicato stamani dall’Isis. Lo riferiscono media siriani. L’agenzia governativa siriana Sana conferma che almeno tre militari sono stati uccisi e altri 10 feriti in un agguato compiuto lungo la strada che collega Homs a Dayr az Zor, capoluogo della regione orientale ricca di risorse energetiche e sotto controllo delle forze governative, di quelle russe e di milizie filo-iraniane.
La Sana attribuisce però la responsabilità indiretta agli Stati Uniti, affermando che “i terroristi” provenivano da sud, dalla regione di Tanf, al confine tra Siria e Giordania in un’area di fatto controllata dagli Stati Uniti.
L’Osservatorio dal canto suo aveva riferito dell’uccisione di quattro militari della Guardia repubblicana di Damasco e del ferimento di altri 10 nei pressi di Shula nella regione di Dayr az Zor. Nella rivendicazione odierna da parte dell’Isis si conferma il bilancio di una ventina di vittime tra uccisi e feriti e si afferma che l’attacco è stato compiuto contro un convoglio di militari della Guardia Repubblicana. Da settimane si susseguono attacchi attribuiti all’Isis o rivendicati esplicitamente dal gruppo jihadista nella Siria centrale e orientale contro forze governative dirette nella ricca regione petrolifera di Dayr az Zor. (ANSAmed).
“ISIS è l’esercito segreto degli Stati Uniti”