“Che triste la nostra amata Italia, rappresentata da così tanti parlamentari che non hanno il senso del loro alto ruolo mentre il Paese affonda. Signori Parlamentari ma quando tornate nelle vostre case riuscite a dormire dopo aver dato una tale prova di lontananza dalle istanze del Paese?”. Inizia così il comunicato del Comitato per la Repubblica, il nuovo movimento spontaneo che raccoglie principalmente piccole e medie imprese.
“Fra alte citazioni di uomini della prima repubblica – prosegue il manifesto – e frasi senza alcun significato, avete reso plastico il vostro attaccamento alla poltrona. Fuori la gente è attonita e la distanza fra le Istituzioni ed il popolo sta diventando incolmabile Questo, per chi come noi crede nella Repubblica Parlamentare, preoccupa, spaventa. Quale futuro se la preoccupazione si trasforma in rabbia per mancanza di punti di riferimento credibili? Al Presidente Mattarella il grave compito di unire il popolo italiano, dargli una rotta chiara e comprensibile, stimolare il Parlamento a favorire un governo che abbia la stima degli italiani”.
“Un governo – spiega il Comitato – a cui gli italiani si possano affidare sentendosi sereni di aver qualcuno che, con etica, competenza, credibilità e disinteresse personale, guidi l’Italia verso un ritrovato benessere collettivo basato sul lavoro. I media non riescono, o non vogliono, più tradurre questo disagio diffuso. Credono che basti insabbiare per spegnere. Temiamo che sia vero il contrario. Insabbiando si alimentano gli istinti peggiori, quelli che noi che crediamo nella democrazia rappresentativa non possiamo neanche lontanamente ammettere”. Poi l’appello a Mattarella “presidente aiuti il suo popolo, dopo il vergognoso teatrino del nostro Parlamento in questi giorni, solo Lei può rappresentare il faro a cui gli italiani possono indirizzarsi. Richiami i rappresentanti del popolo alla serietà”.
“Obblighi – continua il movimento rivolgendosi a Mattarella – i governanti a presentare un progetto chiaro per ridare fiducia alle famiglie ed agli imprenditori. Un progetto semplice, non travisabile, basato su quei valori che hanno già permesso dopo l’ultima guerra al nostro Paese di rialzarsi. Alleanze chiare, non parole vuote. Noi crediamo in una Italia libera parte di una Europa ove tutti siano dei pari. Noi crediamo in una Italia formata sulla famiglia composta da un uomo e da una donna£.
“Noi crediamo in una Italia che non discrimini il cosiddetto diverso. Oggi chiediamo ai deputati ed ai senatori che si riconoscono in questo nostro manifesto di fare un passo avanti e di unirsi a noi per combattere democraticamente”, conclude. ADNKRONOS