SARAJEVO – I feriti, le auto della polizia ribaltate, i vetri rotti sul “campo di battaglia” mostrano le dimensioni dei gravi incidenti senza precedenti scoppiati ieri sera nel centro d’accoglienza per migranti di Blazuj, presso Sarajevo, ai quali hanno partecipato, secondo le stime della polizia, circa 2.000 migranti. Secondo i media locali, gli scontri sarebbero scoppiati quando i responsabili dell’Organizzazione internazionale delle migrazioni (Oim) hanno cercato di trasferire in un altro campo un migrante ritenuto responsabile di provocare incidenti.
Stando invece a quanto raccontato oggi alla Tv N1 da Hasan, un migrante del Bangladesh, gli scontri sarebbero scoppiati dopo che un iraniano, sciita, ha oltraggiato il Profeta Maometto, cosa questa che ha provocato la reazione di altri migranti sunniti – afghani, pachistani e del Bangladesh – che gridavano “Tekbir” e “Allahu ekber” (Allah è grande!).
Il centro di Blazuj è il più grande in Bosnia, ospita più di 3.000 migranti e della sicurezza si occupano la polizia del Cantone di Sarajevo e le agenzie private ingaggiate dall’Oim. ANSAMED