“C’è una azione civile avviata nei confronti di Matteo Salvini per risarcimento danni ma la cifra indicata dalla Lega non è riferibile a una nostra richiesta”. Lo dice all’Adnkronos l’ex presidente della Camera Laura Boldrini, replicando a una nota diramata dalla Lega, secondo la quale l’esponente Pd avrebbe chiesto al leader leghista “150mila euro” perché, si legge, “ritiene di essere stata diffamata a mezzo stampa”. Per la deputata, quella è la cifra indicata dalla Camera di mediazione.
IL CASO – La causa contro Salvini “nasce dal fatto che per anni il leader leghista ha associato il mio nome a quello dei criminali imputando a me la responsabilità di crimini commessi da migranti. Io ho la fedina penale intonsa, non ho nulla in comune con i criminali e questa operazione è stata molto dannosa per me e la mia reputazione”, dice Boldrini, esponente del Partito democratico.
L’ex ministro dell’Interno, rimarca la parlamentare dem, “ha alterato il mio pensiero in materia di immigrazione attribuendomi affermazioni che non ho mai fatto: ad esempio, che voglio l’invasione dell’Italia, una immigrazione incontrollata, la sostituzione etnica. Tutte follie, attribuitemi per danneggiarmi. Allora ho deciso che bisognava intervenire”.
“La sua narrazione mi ha gravemente danneggiata e questo ha impattato sulla mia sicurezza, tra minacce di morte e di stupro. Quella di Salvini non è stata certo una operazione goliardica”, conclude Boldrini. (ADNKRONOS)