Circo Covid, basta con questi bollettini di guerra!

di Armando Manocchia

BOLLETTINO DI GUERRA DI OGGI, 25 DICEMBRE 2020 – CIRCO NDARIO Imolese. 10 Comuni. Centodiecimila abitanti
Su 665 tamponi molecolari refertati, sono 76 i nuovi casi positivi registrati oggi, di cui 44 asintomatici e 32 sintomatici.
41 sono stati individuati tramite contact tracing (secondo voi, in quanti capiscono questa doppia parola?), 1 ha fatto il tampone a seguito di un sierologico positivo, 1 è stato individuato da screening per categoria. 12 persone erano già isolate, 7 riconducibili a focolai già noti. 51 i guariti e fortunatamente nessuno decesso registrato in questa giornata di Natale.
5 son le persone in terapia intensiva a Bologna, 7 in ECU, 68 nei reparti internistici, 13 in OSCO.
Sono 5210 i casi totali da inizio epidemia mentre scendono a 1038 i casi attivi.

PARLIAMONE.
A me dispiace ripetere che, se qualcuno ci ha lasciato la vita, non è certo perché la macchina della economia non si è fermata. Ma ribadisco che ci lasceranno la vita in tantissimi e non a causa del virus (è molto più probabile con il vaccino), ma soprattutto per i danni collaterali che questi criminali hanno lo scopo di ottenere, strumentalizzando la pandemia.
‘Lapolitica’ e ‘Lascienza’, sanno bene che ‘Lagggente’ non può vivere di sussidi o di ristori, come li chiamano loro, o piccoli indennizzi, come andrebbero correttamente chiamati e che, se dati a tutti quelli cui spettano, consentono al massimo di sopravvivere.

‘Lagggente’, sta sbroccando di brutto.
La vendita di psicofarmaci ha subito una impennata vertiginosa.
‘Lagggente’ commette reati indescrivibili o si suicida.
La s-vendita degli articoli e dei prodotti di quasi tutti i comparti ha subito una flessione paurosa.
E dietro a questa situazione non c’è solo il barista, il pizzaiolo, il ristoratore o il commerciante, bensì tutto un indotto che, insieme a costoro, subisce e aumenta in modo quasi esponenziale, quando vengono imposte le restrizioni.

Risultato?
Le aziende continuano a chiudere.
‘Lagggente’ che perde il lavoro e va a rimpinguare il già consolidato molock della disoccupazione è tanta.
Per fermare questo economicidio, per fermare questa follia, c’è un solo modo: reagire, ribellarsi. Fare i dissidenti e i disobbedienti. Continuando così, moriremo di inedia o di rabbia, di fame o di vaccini.

Ricordo agli irriducibili del ‘vairus’ e, a questo punto, del ‘vaccinus’ che ogni giorno in Italia muoiono circa 1.800 persone a causa di varie malattie, anche infettive, di cui nessuno o quasi si preoccupa più di tanto, né tantomeno inducono a fermare l’economia. Pensate solo a quante persone muoiono a causa degli effetti del fumo e dell’alcol; eppure il Governo non ha mai limitato o fermato, neanche in questo momento, la vendita. Pensate solo a quanti – giovani e meno giovani – muoiono per gli effetti delle droghe. Eppure il Governo non ha MAI messo in campo una forza militare di 70mila unità per tentare di limitarne lo spaccio e l’uso. Pensate alle tante vittime degli incidenti stradali: eppure nessuno ha mai pensato di fermare il traffico. Quindi di cosa vogliamo parlare?

Armando Manocchia

One thought on “Circo Covid, basta con questi bollettini di guerra!

  1. Caro Direttore

    Ho scoperto il vostro giornale, unico o quasi nel mare dei giornali venduti alla finanza mondiale e al loro mondo Covid.

    Le faccio tutti i miei complimenti per la sua voce coraggiosa e sincera e le auguro tutto il bene possibile e tutte le benedizioni di Dio.

    Questo governo ormai si è indirizzato alla dittatura sanitar-zista, anche peggio di quella fascista, dato che vuole sopprimere la libertà del proprio popolo a vantaggio del solo potere finanziario globale.

    Continui così, non è solo, siamo in tanti a pensarla come lei, anche se non abbiamo o non possiamo esprimere la nostra voce.

    Grazie
    Salvino Marras

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