Agli autori di queste “orrori giuridici” va riservato “un apposito girone dell’inferno”. Il costituzionalista Sabino Cassese, ironico ma non troppo, spara a zero su Giuseppe Conte, Rocco Casalino e tutto il governo. Commentando il decreto Natale sul Messaggero, Cassese sottolinea come disposizioni tanto importanti quanto fornite all’ultimo minuto risultino un “infernale insieme di provvedimenti (formalmente) legislativi e (formalmente) amministrativi, ma tutti scritti dalle stesse mani, a Palazzo Chigi, con un intreccio tra norme (fonti del diritto) e provvedimenti amministrativi (atti di esecuzione delle norme), una commistione non prevista dalla Costituzione”.
Peraltro, in nome di una emergenza che tale non è, “visto che durante la prima ondata si prevedeva la seconda e ora si teme la terza”. Prevedibile, dunque, e “in uno Stato ben ordinato, doveva essere affrontato con i rimedi ordinari, che ci sono”.
Tutto questo, sottolinea Cassese, è dovuto alla “incapacità di programmare e di organizzarsi, politica volatile, governo fuscello”. E dopo aver rispettato il più possibile la legge, si penserà alla soluzione: “Mandare via quegli oscuri personaggi che scrivono norme più oscure di loro e sostituirli con qualcuno che conosca l’italiano e sappia esprimersi”. liberoquotidiano.it