Arcuri in giro con la mascherina abbassata
“Si vedono troppe persone che usano male la mascherina: la portano sotto il naso, la tolgono per parlare al telefono o per fumare. Questo è una ‘spia’ del fatto che troppa gente non ha, ancora oggi, percepito il modello di sicurezza da adottare per limitare i contagi. E questo apre la strada a una terza ondata pandemica”. Sono i timori espressi all’Adnkronos Salute da Silvestro Scotti, segretario nazionale dei medici di medicina generale (Fimmg), secondo il quale ci sono anche altri elementi che rendono possibile una nuova ripresa della pandemia a gennaio.
“La riduzione delle restrizioni – spiega Scotti – dovrebbe portare a una consapevolezza maggiore della popolazione. Ma non vorrei che la speranza di un vaccino a gennaio allenti in qualche modo la tensione. In più, sempre a gennaio, ripartiranno di nuovo le scuole in presenza. Ma se è vero che il problema dei contagi non è nella scuola, è un dato di fatto che è molto difficile controllare i ragazzi all’entrata e all’uscita: gli studenti, tra l’altro, hanno una voglia di socialità compresa e questo può portarli a stare vicini. I contatti tra gli studenti, come sappiamo accade per l’influenza, possono alimentare anche i contagi Covid”.
Inoltre, “ho l’impressione che molte persone stiano vivendo il passaggio alla zona gialla come una ‘liberatoria’ e questo in vista delle feste natalizie è un altro rischio. Con tutto questo la terza ondata è assolutamente possibile, anche se non inevitabile”, ha concluso Scotti. (adnkronos)