È morto all’età di 54anni Paolo Gabriele, “il corvo” dello scandalo Vatileaks. L’ex maggiordomo di papa Benedetto XVI era stato arrestato e condannato dal Tribunale del Vaticano a 18 mesi di carcere per aver passato notizie e documenti riservati, conservati nei cassetti papali. Il 22 dicembre 2012 fu “graziato” da Papa Ratzinger ma non ha più potuto mettere piede a San Pietro.
Gabriele, con i suoi dossier, contribuì a portare alla luce le divisioni le guerre intestine alla Chiesa, relative anche alla gestione finanziaria dello Ior, tutto finito nel libro-scandalo Sua Santità Le carte segrete di Benedetto XVI di Gianluigi Nuzzi.
Anchea causa di quel polverone, pochi mesi dopo un Ratzinger fiaccato dalle polemiche e stremato psicologicamente prese la storica decisione di lasciare il Soglio. Quello di Gabriele, aiutante di camera del Papa dal 2006, è stato il primo arresto in assoluto operato dalla Gendarmeria Vaticana. Dopo la cacciata, il “corvo” era stato assunto da una cooperativa di servizi presso l’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma. liberoquotidiano.it