“La coerenza delle proprie idee è senz’altro un valore, ma quando governi devi affrontare la complessità. Quindi bisogna avere il coraggio e l’intelligenza di cambiarle, le idee”, e a volte questo “diventa un obbligo morale”. Così il premier Giuseppe Conte, intervenendo agli Stati generali del M5S. L’obbligo morale si impone quando “la coerenza delle stesse idee fa male al Paese”, rimarca il premier, “è la prova del nove è spiegare con chiarezza e in trasparenza perché il cambiare idea è una cosa giusta”.
Il premier sottolinea che “la vostra è una comunità di uomini e donne che, 11 anni fa, muovendo dai territori, si è messa in gioco, si è tirata su le maniche e ha affrontato una grande responsabilità. Siete una comunità tosta, che ha vissuto tanti momenti di difficoltà ma non ha mai mollato”.
“Siete nati da un’intuizione – dice – avete attuato un progetto che molti ritenevano visionario, finanche velleitario, e invece avete rappresentato la più importante novità della vita politica di questi anni”. “La sfida ora è preservare la carica innovativa del M5S, fare tesoro del passato ma con lo sguardo rivolto al futuro”.
Poi Conte rivela che Gianroberto Casaleggio “non l’ho mai incontrato, ed è un rammarico non averlo fatto, con Beppe ci sentiamo spesso, resta la mente più giovane e curiosa del M5S”. adnkronos