“Lasciatemi dire che vergogna e soprattutto fatemi chiedere scusa al popolo francese, ai figli dei morti e dei decapitati, a nome di Giuseppe Conte e Luciana Lamorgese”. Così Matteo Salvini in una diretta social ha commentato quanto emerso sull’attentato terroristico di matrice islamica che si è verificato a Nizza, dove all’interno della chiesa di Notre-Dame hanno perso la vita due donne e il guardiano.
“Il premier e il ministro dell’Interno italiani hanno la responsabilità morale di quanto successo in Francia”, ha attaccato il segretario della Lega che ha presto spiegato il perché: “L’attentatore era sbarcato a Lampedusa, era stato identificato a Bari e poi lasciato libero, ma a processo mandano me. Si parla di lockdown, vengono chiuse scuole e palestre e questo schifoso assassino scende a Bari e lo trattengono? No, lo identificano, fugge e va ad uccidere. Se io fossi stato ministro e lo avessi tenuto su una nave mi avrebbero processato”.
Uno sfogo amaro, quello di Salvini che non si capacita come un criminale acclarato, indagato anche ad Agrigento per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, sia riuscito indisturbato ad arrivare fino in Francia. “Signor Conte, signora Lamorgese – è stata la chiosa del segretario leghista – chiedete scusa”. liberoquotidiano.it
Figurarsi se questi qui chiedono scusa al popolo francese. Ma non solo a quello francese, anche a quello italiano, solo che non hanno i cogli**i per farlo.